Domenica 24 agosto don Samuele Tamagni ha celebrato l'ultima messa nella nostra parrocchia. Malgrado le ferie della seconda metà di agosto, la chiesa dello Spirito Santo era gremita di fedeli, che volevano stringersi intorno a lui per esprimergli con un caldo abbraccio il proprio grazie ed il proprio affetto.
La commozione aleggiava sui volti dei presenti ed era quasi palpabile. Sì, perché sono ormai trascorsi sei anni da quando don Samuele ha iniziato il suo proficuo ed apprezzato ministero pastorale quale vicario parrocchiale nelle comunità di Paradiso e di San Pietro-Pambio.
In questi anni egli ha saputo conquistare a tal punto i nostri cuori che non ci pare possibile che d'ora innanzi non sarà più qui ad accoglierci con le sue riflessioni stimolanti, con le sue domande coinvolgenti, con il suo entusiasmo e con la sua simpatia.
Mancherà molto anche ai bambini ed ai ragazzi, con i quali ha sempre saputo instaurare un'ottima intesa, curando e seguendo la loro crescita spirituale grazie anche alle sue non comuni capacità comunicative ed alla sua predisposizione all'insegnamento.
Ce lo ricorderemo assorto davanti al presepio ed al mistero dell'incarnazione o concentrato in meditazione davanti al crocifisso ed al mistero della passione, della morte e della risurrezione del Signore; ce lo ricorderemo mentre si assicura che anche i più piccoli comprendano almeno le cose essenziali della liturgia e delle letture; ce lo ricorderemo con le sue domande sempre calzanti e pertinenti, con le quali interpella ciascuno di noi facendoci riflettere sul senso profondo del messaggio veicolato dal vangelo; ce lo ricorderemo con la sua vicinanza e con la sua sensibilità nei momenti belli e brutti di ciascuno di noi; ce lo ricorderemo pieno di trasporto quando parla dell'amore di Gesù; e ce lo ricorderemo con la sua carica di simpatia alla fine delle celebrazioni a salutarci ad uno ad uno e ad augurarci una buona domenica.
Nella celebrazione della messa di congedo don Samuele era accompagnato dal parroco don Nicola e dal diacono Marcel.
Nell'omelia, commentando il brano del Vangelo, nel quale Gesù dice a Simone: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa», don Samuele non si è smentito, ma ha esordito mostrando una pietra che teneva in mano, a partire dalla quale ha impostato il suo discorso.
Visibilmente commosso ha poi espresso parole di gratitudine soprattutto nei confronti di don Nicola, che a sua volta ha avuto parole di affetto e di augurio per lui nella sua nuova funzione di parroco e gli ha consegnato un simbolico bastone munito di due chiavi: quella di San Pietro e quella del... Paradiso. A nome delle due comunità parrocchiali, a don Samuele è stata in seguito donata un'opera realizzata in pietra dei Pirenei dalle suore della famiglia monastica di Bethléem: un crocifisso di modello bizantino con Gesù sacerdote avvolto in un manto regale.
Conclusa la celebrazione, don Samuele, a lungo applaudito, ha invitato a non sottovalutare l'operato dei sacerdoti e a dire ogni giorno una preghiera per loro.
Ci si è infine trasferiti nella sala del centro parrocchiale, dove uno striscione recava la scritta "Grazie don Samuele!" e dove era stato allestito un piccolo ricevimento con gustose vivande.
Domenica 31 agosto don Samuele si è congedato anche dalla parrocchia di San Pietro-Pambio in una chiesa pure strapiena di fedeli.
A don Samuele rinnoviamo i nostri più fervidi ringraziamenti per quanto ci ha dato in questi sei anni e gli esprimiamo i nostri più calorosi auguri per il lavoro che lo aspetta nella nuova veste di parroco di Cadro e di Davesco-Soragno.